Intervista a Woody Allen su Channel France 2 con Laurent Delahousse
- FabrizioT90
- 9 mag 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Questa è la quattordicesima selezione fuori concorso al Festival di Cannes per Woody Allen, che aveva già aperto il Festival nel 2002 con "Hollywood Ending" e nel 2011 con "Midnight in Paris". "Café Society" è la storia di un giovane newyorkese a Hollywood negli anni '30. Una nuova dichiarazione d'amore di Woody Allen per la sua città, New York. I suoi quaderni su cui scarabocchia, le sue innumerevoli idee che possono portare a realizzare film, il suo disinteresse per i premi e la concorrenza, la sua relazione con gli attori, le donne che hanno preso il potere nel corso della sua vita, il suo psichiatra che controlla il suo livello dell'olio ... Woody Allen, direttore beniamino del pubblico francese, fa il punto della sua vita con Laurent Delahousse prima di concludere con: "la vita non ha senso, allora dobbiamo mostrare allo spettatore perché vale la pena di essere vissuta ". Durante l'intervista li viene chiesto di definire il suono nuovo film 'Café Society' in una frase: "In un certo senso come al mio solito, una romantica vista di New York e la vita alla fine degli anni '30 - e come la vita e l'amore erano difficili anche allora, e le cose non sono cambiate molto oggi. E' stata una frase difficile da dire". "Ho passato un anno intero con persone come Kristen Stewart, Blake Lively .. bellissime donne .. uomini di talento come Jesse Eisenberg per esempio .. Ho lavorato con i costumisti, con i direttori della fotografia e mi sono catapultato dentro al film, non penso molto alla vita, la mia intera vita è fantasia. Sin da quando ero solo un ragazzino che andava al cinema fino a diventare un adulto che produce film". Per vedere l'intervista vi basterà cliccare sul link fonte. fonte: http://culturebox.francetvinfo.fr/cinema/interview-woody-allen-toute-ma-vie-est-basee-sur-l-imaginaire-239213
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